"Fiabe irlandesi", opera a cura di William Yeats. Poco più di un secolo fa Yeats, la maggiore voce poetica di lingua inglese del Novecento, riuniva per la prima volta nelle due raccolte "Fiabe e racconti popolari delle campagne irlandesi" (1888) e "Fiabe irlandesi" (1892), le favole e i racconti dei più grandi scrittori del suo paese, tra cui Thomas Crofton Croker, Lady Wilde (madre di Oscar), William Carleton, Douglas Hyde, che seppero ben interpretare e rivendicare la validità di una tradizione narrativa popolare autonoma e vivace: una splendida panoramica del folclore irlandese, popolato da spettri, folletti, streghe, diavoli, giganti, gatti magici, druidi.
Da queste pagine si respira l'essenza dell'Irlanda.
Da queste pagine si respira l'essenza dell'Irlanda.
TRATTO DAL LIBRO
"... egli preferì sempre la favola al romanzo. Il romanzo tradisce la sua origine borghese; la favola invece fa riferimentoa simboli e sentimenti che hanno l'aspetto di realtà più primitive e profonde di quelle su cui si basano le distinzioni di classe, i ruoli sociali."